Situato al confine con la provincia di Asti, una delle zone più belle del Monferrato casalese, Alfiano Natta si trova all'estremo nord-ovest della provincia di Alessandria a circa 43 km dal capoluogo, in una posizione panoramica sul versante meridionale della collina di Montebaldo.
Il territorio del comune comprende varie frazioni, mentre a nord è occupato dal bacino del torrente Stura e confina per un certo tratto con l'astigiano Moncalvo.
Alfiano fu il feudo appartenuto ad una ricca famiglia nobiliare astigiana. Il borgo, in un primo tempo dominio dei Marchesi del Monferrato fu da questi concesso ad alcune famiglie, tra i quali i Natta dal 1531 fino al secolo scorso. Sul colle sopra l'antico borgo si trovano ancora le antiche rovine del castello. Lo stemma del paese reca il nome di Natta.
Alla fine del secolo scorso nel paese era diffusa l'attività di tessitura del cotone e della canapa, oltre che l'estrazione di ghiaia dalle cave (oggi in disuso) situate sulle colline a Nord del paese, una delle quali, presso la frazione Cardona, è in via di parziale riqualificazione come area attrezzata. Attualmente le principali risorse del borgo sono l'agricoltura e in particolare la viticoltura. Le vigne coprono buona parte delle colline e la produzione di vino è una voce molto importante per la locale economia. Si coltivano anche foraggi, ortaggi, frutta e cereali.
Il comune ospita anche delle sorgenti di acqua solfo-salso-iodiche. Le loro benefiche proprietà sono ora insidiate dall'inquinamento.
Presso la sede del comune è presente la biblioteca civica fondata nel 1974 con un patrimonio librario composto da circa 1500 volumi ed opuscoli.
Bibliografia
- Il Piemonte paese per paese - Ed. Bonechi - Firenze - 1993